Villa Taranto a Verbania

Se ti trovi nei pressi di Verbania, sul Lago Maggiore, non puoi non visitare il giardino di Villa Taranto, un punto di particolare interesse.

Villa Taranto è una villa situata a Verbania, con l’edificio principale che funge da sede della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e i giardini che fungono da orto botanico. Si trova nell’angolo nord-est del promontorio di Castagnola sul Lago Maggiore, tra Pallanza e Intra. Su una superficie di circa 160.000 m², il giardino si estende per 7 km di sentieri e ospita oltre 20.000 specie di piante.

Nei 245 giorni di apertura al pubblico, si stima che più di 150.000 persone visitino il parco e gli utenti di Theneeds lo hanno dichiarato il più bel giardino del mondo.

Il giardino di cui godiamo oggi è frutto di una laboriosa elaborazione intrapresa dal Capitano Mc Eacharn nel 1931, che permette di compiere un vero e proprio viaggio attraverso paesi lontani.

Continua a leggere per scoprire di più sui giardini di Villa Taranto e la loro spettacolare flora.

La storia dei giardini di Villa Taranto

Il conte Alessandro Orsetti commissionò la villa, chiamata “la Crocetta” dal nome dell’area designata, nel 1870 per il figlio affetto da tubercolosi polmonare. Un anno dopo, chiese il permesso di costruire una darsena e un bagno al lago. Poi, nel 1880, chiese l’approvazione per costruire uno chalet in mattoni vicino alla villa. La villa fu progettata dall’architetto svizzero Augusto Guidini, che aveva già progettato Villa Scagliola, Palazzo Bolongaro a Stresa e Villa Della Casa a Baveno (realizzata per l’imprenditore svizzero Nicola Della Casa).

All’inizio del XX secolo, la villa fu acquistata da Lady Rosamund Marke Wood, dama di compagnia della regina Elena e moglie del conte di Sant’Elia, maestro di cerimonie di Vittorio Emanuele III. Per accogliere i numerosi ospiti di alto rango, la marchesa fece ampliare l’edificio con l’aggiunta di altre stanze. Nel 1929, dopo aver ricevuto una cospicua eredità dalla madre, la marchesa decise di trasferirsi vicino a Dover e mise la proprietà sul mercato.

Nel 1931 il Capitano Scozzese decise di acquistare il terreno dove ora sono situati i giardini dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarlo in un esemplare giardino all’inglese. Voleva unire due esigenze in particolare: estetica e botanica. I giardini vennero ultimati nel 1940.

Le piante importate da ogni parte del mondo costituiscono collezioni rarissime, e ci sono diverse opere significative. Ad esempio, i Giardini Terrazzati, il Giardino d’Inverno, il Giardino Palustre.

Il Capitano, una volta completato il lavoro, donò la proprietà allo Stato Italiano esprimendo il desiderio che la sua opera avesse continuità nel futuro.

Ad oggi il patrimonio botanico dei Giardini di Villa Taranto è vastissimo, con circa 1000 piante non autoctone e circa 20000 varietà e specie di particolare valenza botanica. La Villa non può essere visitata, in quanto è adibita a sede della Prefettura della nuova Provincia del Verbano – Cusio – Ossola.

La villa fu ristrutturata e modificata per 9 anni, dal 1931 al 1940, e il proprietario, McEacharn, decise di chiamarla Villa Taranto, in onore del suo antenato Étienne Macdonald, che era stato insignito del titolo di Duca di Taranto da Napoleone. Nel 1962, l’intera tenuta fu ceduta al governo italiano. Purtroppo la villa non è visibile al pubblico perché dal 1995 è sede della Prefettura della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Fin dal 1952 è possibile visitare i giardini, da aprile ad ottobre, che attirano visitatori da tutto il mondo grazie alla raccolta botanica incredibile.

Punti di interesse dei giardini di Villa Taranto

All’interno dei giardini ci sono vari luoghi di particolare interesse, che sicuramente meritano una visita.

Partiamo con l’erbario, nello splendido edificio di gusto eclettico dell’ex portineria dei Giardini Botanici, dove sono esposti preziosi e delicati “quadri naturali”. Sono presenti 43 teche con specie di flora spontanea del Regno Unito, raccolte e classificate nel 1929.

Nel Viale d’ingresso, nominato anche “Viale delle Conifere”, sono presenti rari esemplari di conifere da tutto il mondo. Troverai poi la Fontana dei Putti, nominata così chiamata per le sculture che la adornano. In primavera puoi ammirare le fioriture multicolore attorno ad essa, mentre d’estate la fontana viene quasi avvolta dalle foglie della Colocasia antiquorum (orecchia d’elefante).

Dall’estate all’autunno il Labirinto delle Dahlie diventa davvero affascinante, con uno spettacolo di oltre 1700 piante in fioritura, tra cui le decorative a fiore grande, le pompons, o l’Emery Paul dall’intenso colore rosso granata.

All’interno della Serra Victoria si trovano piante tropicali e subtropicali, come la Victoria Cruziana, originaria del Paraguay – Argentina). Sullo sfondo della serra è possibile ammirare il Giardino Verticale, con vegetali che crescono su pannelli di materiale fibroso.  ,

Nel 1965 venne costruito il Mausoleo, con vetrate policrome che rappresentano fiori e l’immagine di Sant’Antonio da Padova, a cui venne dedicata la cappella.

I Giardini Terrazzati comprendono cascatelle e giochi d’acqua tra aiuole di piante annuali, creando spettacoli di forme e colori. Si innalza la statua bronzea del Pescatore, opera del napoletano Vincenzo Gemito. Potrai rilassarti nel Petalo Pavillon, con panorama sui Giardini Terrazzati e sulle Alpi Pennine.

Come raggiungere Villa Taranto, orari e biglietti

I Giardini Botanici di Villa Taranto si trovano sulla sponda occidentale del Lago Maggiore a Pallanza, raggiungibile in auto attraverso le autostrade limitrofe. Raggiungibile anche in treno, con la linea Milano-Domodossola, stazione di Verbania. Anche i battelli che operano sul Lago Maggiore hanno lo scalo proprio di fronte alla villa.

I giardini sono aperti da metà marzo a inizio novembre, solitamente dalle 9:00 alle 18:00, con orario variabile in base alla stagione.

Il costo per un adulto è di € 12, mentre per i ragazzi sotto i 14 anni di € 6. Sono presenti costi ridotti in caso di visite di gruppo.

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