Il colosso di San Carlo Borromeo ad Arona

Sulle splendide rive del Lago Maggiore, dove lo sguardo si perde tra le acque cristalline e il verde dei colli piemontesi, sorge Arona, uno dei luoghi di interesse del Lago Maggiore. Cittadina ricca di storia e fascino. Celebre per essere la patria di San Carlo Borromeo, cardinale e arcivescovo di Milano venerato per la sua profonda spiritualità e dedizione al prossimo, Arona custodisce un tesoro artistico di inestimabile valore: il Colosso di San Carlo Borromeo.

Statua di San Carlo Borromeo

Nella preziosa cittadina di Arona, San Carlone è una statua monumentale di 35 metri che si erge su una collina a circa 310 metri di altitudine, lungo la strada tra Arona e Dagnente, esattamente nella zona di San Carlo sul Sacro Monte.

Comunemente chiamata il Colosso di San Carlo Borromeo, gli abitanti del luogo la preferiscono chiamare il Sancarlone o, nel dialetto locale, al Sancarlòn. Commissionato nel Seicento da Federico Borromeo, cugino del santo, questo monumento colossale domina il paesaggio con la sua imponenza, richiamando l’attenzione di visitatori da ogni dove. Prepariamoci quindi ad immergerci nella bellezza di Arona, tra le sue vie pittoresche, i suoi tesori artistici e l’atmosfera suggestiva che si respira in ogni angolo.

Colosso di San Carlo Borromeo

Dietro l’imponente facciata della statua San Carlone si nasconde un’anima di pietra, mattoni e ferro. Un’intelaiatura robusta che sostiene la statua cava, permettendole di svettare maestosa per oltre 35 metri verso il cielo. Questa struttura interna, invisibile agli occhi dei visitatori, rappresenta il cuore pulsante dell’opera, garantendone stabilità e resistenza nel corso dei secoli.

Come un manto protettivo, la superficie esterna della statua è rivestita da lastre di rame lavorate a mano. Un mosaico di scaglie metalliche, unite saldamente con chiodi e tiranti, che dona alla statua San Carlone ad Arona il suo caratteristico aspetto bronzeo.

Il braccio destro della statua San Carlo Borromeo sollevato in segno di benedizione, si estende verso il lago Maggiore. Questo gesto simbolico rappresenta anche una sfida ingegneristica: per resistere ai forti venti della zona, il braccio è sostenuto da una complessa struttura metallica interna.

Ad Arona, la statua San Carlo lo raffigura in piedi, domina il paesaggio con la sua figura imponente, raffigurando il santo in piedi, avvolto in ampi abiti talari. Un rocchetto e una mozzetta completano il suo decoro ecclesiastico, conferendogli un’aura di solennità. La mano destra del santo, protesa verso la città, si leva in un gesto di benedizione, mentre il braccio sinistro stringe un libro con devozione al petto.

Per gli intrepidi visitatori che desiderano un’esperienza davvero unica, il Colosso di San Carlo Borromeo, offre un’opportunità straordinaria: salire all’interno della statua del SanCarlone.

Sul retro del piedistallo, due scale a spirale in ferro conducono a una balconata nascosta tra le pieghe dell’abito del santo. Da qui, una seconda salita al San Carlone ad Arona, attende i più temerari: una scala a spirale e ripide scalinate verticali portano fino alla vetta. Dopo averlo raggiunto, vi attende un panorama mozzafiato he si estende a 360 gradi, visibile attraverso fori circolari, oppure da aperture sulla schiena. Un’occasione imperdibile per ammirare il lago Maggiore, la città di Arona, la Rocca di Angera e le Alpi circostanti da una prospettiva davvero unica, sentendosi letteralmente in cima al mondo.

Un legame speciale lega la statua di San Carlo Borromeo alla Statua della Libertà. Forse non tutti sanno che Frédéric-Auguste Bartholdi, il celebre scultore francese ideatore della Statua della Libertà, si recò nella città di Arona proprio per studiare la struttura del colosso. Rimase talmente affascinato dall’opera da trarne ispirazione per il suo capolavoro newyorkese.

Infatti, la Statua della Libertà, pur superando in altezza il Colosso di San Carlo, ne riprende in parte la concezione strutturale e l’imponenza. Un omaggio evidente, sottolineato anche da una targa ai piedi della statua americana che ne riconosce esplicitamente la filiazione dal colosso aronese, che deteneva il primato di statua più alta al mondo prima di essere superato.

Tuttavia, dopo aver visitato il San Carlone sul Lago Maggiore, nel comune di Arona, troviamo altri luoghi significativi legati alla figura del santo, come la Rocca Borromea dove nacque, diventata oggi uno splendido parco panoramico con i resti della perduta fortezza, o la Collegiata di Santa Maria Nascente con i suoi preziosi capolavori, dove fu battezzato, e ancora la Chiesa dei Santi Martiri dove celebrò la sua ultima Messa prima di morire.

Statua del San Carlone: storia

Sul pendio vicino ad Arona, si erge il Sacro Monte di San Carlo, nato dopo la canonizzazione dell’Arcivescovo Borromeo nel 1610. Originariamente, doveva includere quindici cappelle, oltre alla Chiesa e al Colosso di San Carlo Borromeo. La realizzazione del Sacro Monte di San Carlo ad Arona fu un’impresa lunga e complessa, segnata da ostacoli e ritardi.

Le guerre che imperversavano in Europa, le carestie e le epidemie che colpivano la popolazione ostacolarono il regolare svolgimento dei lavori, dilatando i tempi di completamento. Nonostante le difficoltà, la devozione verso San Carlo Borromeo e la tenacia dei promotori del progetto permisero di portare a termine l’opera.

La statua di San Carlo di Arona fu concepita secondo il progetto di Giovan Battista Crespi, conosciuto come “il Cerano”, fu realizzata dagli scultori Siro Zanella e Bernardo Falconi. Rispetto al disegno originale, gli scultori apportarono alcune modifiche, incrementando leggermente le dimensioni del San Carlone. I lavori si conclusero nel 1698, dopo ben 84 anni dall’inizio dell’impresa.

Statua del San Carlone: le altre statue

Sulla sponda opposta del Lago Maggiore, a guardia di un suggestivo paesaggio lacustre, si trova un altro San Carlo. Meno imponente del colosso di Arona, ma non per questo meno interessante, questo San Carlo di dimensioni più contenute è conosciuto anche come “il Carlone”.

Lo si può trovare lungo la strada che collega Due Cossani, una frazione di Dumenza, a Curiglia. La sua presenza silenziosa e solenne ricorda ai viandanti la figura del santo e la sua profonda devozione. Un’opera d’arte che, pur nelle sue dimensioni ridotte, testimonia la diffusione del culto di San Carlo Borromeo in questa regione e la sua importanza per la gente del luogo.

Colosso di San Carlo Borromeo: come arrivare

Se non sapete come arrivare al San Carlone ad Arona, la statua è accessibile tramite la Statale del Sempione, seguendo la via Verbano. Lungo questo percorso, che collega il lungolago alle colline del Vergante, ci si imbatte nella imponente presenza della statua di San Carlo.

Per raggiungere la statua di San Carlo ad Arona dalla Svizzera, da Verbania o da Stresa può raggiungere Arona seguendo la Statale del Sempione (SS33). Una volta arrivati ad Arona, basta prendere la via Verbano.

Per chi arriva da Milano, può raggiungere Arona prendendo l’Autostrada A8 (Milano-Laghi). Dopo aver lasciato l’uscita di Castelletto Ticino, bisogna dirigersi verso il centro di Arona. Una volta in città, basta seguire i cartelli turistici che vi guideranno al Colosso di San Carlo Borromeo.

Per chi arriva da Torino, l’Autostrada A26 offre un accesso diretto ad Arona. Dopo l’uscita, basta seguire le indicazioni per il centro della città. Una volta lì, i cartelli turistici guideranno facilmente alla Statua di San Carlo.

Una volta giunti sulla sommità del colle, trovare parcheggio è semplice. Ci sono parcheggi a pagamento nel piazzale di fronte alla statua e un’ampia area di sosta gratuita poco più avanti.

Colosso di San Carlo Borromeo: Orari

Di seguito ecco gli orari per visitare il San Carlone di Arona:

MeseGiorni di AperturaOrarioNote
Febbraio11 febbraio, 17 febbraio14:00 – 17:30Ultimo ingresso alle 17:00
MarzoVenerdì – Domenica10:00 – 17:00Accesso interdetto 13:00 – 14:00
AprileMercoledì – Domenica10:00 – 18:30Accesso interdetto 13:00 – 14:00
MaggioMercoledì – Domenica10:00 – 18:30Accesso interdetto 13:00 – 14:00
GiugnoMercoledì – Domenica10:00 – 18:30Accesso interdetto 13:00 – 14:00
LuglioTutti i giorni10:00 – 18:30Accesso interdetto 13:00 – 14:30
AgostoTutti i giorni10:00 – 18:30Accesso interdetto 13:00 – 14:30
AgostoGiovedì sera18:30 – 22:00
SettembreMercoledì – Domenica10:00 – 18:30Accesso interdetto 13:00 – 14:00
SettembreGiovedì sera18:30 – 22:00
NovembreDal 01 al 0410:00 – 17:00Accesso interdetto 13:00 – 14:00
DicembreDal 21 al 31 (chiuso il 25)10:00 – 17:00Accesso interdetto 13:00 – 14:00

Colosso di San Carlo Borromeo: Prezzi

Consulta le tariffe dei biglietti ufficiali per visitare il San Carlone di Arona.

Biglietto intero:

  • Ingresso singolo al terrazzo e all’interno della statua: €10,00
  • Ingresso singolo solo al terrazzo: €7,00

Riduzioni e Gratuità:

  • Ridotto al terrazzo e all’interno della statua per gruppi (min. 25 persone), scuole e bambini/ragazzi dai 6 ai 16 anni: €5,00
  • Ogni 15 studenti paganti, un accompagnatore scolastico indicato nell’elenco firmato dal responsabile dell’Istituto ha diritto a un ingresso gratuito.
  • Ridotto per gruppi parrocchiali, oratori e festa di San Carlo: €3,00
  • Ridotto per i possessori di biglietto Terre Borromeo:
    • €8,00 (terrazzo + interno statua)
    • €4,00 (solo terrazzo)
  • Bambini fino a 6 anni: gratis (non è consentito l’accesso all’interno della statua, documento richiesto)
  • GRATIS per i residenti di Arona: €1,00 (documento d’identità valido comprovante la residenza)

Biglietti per Colosso di San Carlo Borromeo

Nel caso se preferite evitare lunghe code, vi consigliamo di acquistare i biglietti online per evitare lunghe attese in coda.

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