La Chiesa di Santa Marta, conosciuta anche come Santa Maria di Loreto, è uno degli edifici religiosi più significativi di Arona. Questo articolo esplora la storia, l’architettura e le opere d’arte di questa chiesa, mettendo in luce la sua importanza culturale e spirituale.
Fondazione e Costruzione
La costruzione della chiesa di Santa Maria ad Arona iniziò nel 1592 grazie all’iniziativa di Margherita Trivulzio Borromeo e di suo figlio, Federico Borromeo, futuro cardinale. La chiesa fu edificata sulle rovine di una chiesa trecentesca dedicata a Santa Caterina, demolita perché pericolante. Il progetto originario è attribuito a Martino Bassi, anche se alcune fonti menzionano Pellegrino Tibaldi. Nel 1646, l’architetto Francesco Maria Richini progettò la scalinata d’accesso a due rampe e il portico sovrastante, elementi che aggiungono maestosità all’edificio.
Architettura e Struttura
L’interno della chiesa di S. Marta o S. Maria di Loreto ad Arona, presenta un vano rettangolare coperto da una volta a botte lunettata. Il portale d’ingresso, unico, conduce direttamente all’altare maggiore, sopra il quale troneggia la splendida statua marmorea dell’Assunta, eseguita da Marcantonio Prestinari nel 1613. L’altare, concepito in stile barocco, è decorato con marmi bianchi e neri che creano un contrasto visivo per esaltare la purezza della statua dell’Assunta.
Tra le numerose opere d’arte custodite nella chiesa di Santa Maria di Loreto (Arona), spicca un “Crocifisso ligneo e Storia della Passione” di uno scultore lombardo del XVI secolo, situato sulla parete sinistra. Sulla parete destra, invece, si trova una raffinata ancona lignea raffigurante la Santissima Trinità in gloria tra un volo di cherubini, opera di Bartolomeo Tiberino intorno al 1640. Inoltre, lungo le pareti esterne della Casa di Loreto, sono collocate sedici statue raffiguranti Profeti e Sibille, databili presumibilmente all’inizio del XVIII secolo.
Un altro elemento di grande interesse è l’organo, situato in cantoria sopra il portale d’ingresso. Costruito da Felice Silvera nel 1838, lo strumento è racchiuso in una cassa lignea marrone con 27 canne di facciata disposte in tre cuspidi. La tastiera ha 58 note con prima ottava cromatica e la trasmissione è meccanica. L’organo funziona tramite un sistema di gonfiaggio manuale a manovella, mantenendo un fascino antico e autentico.
La Santa Casa di Loreto
Uno degli aspetti più affascinanti della chiesa di Santa Marta nel Comune di Arona, è la riproduzione della Santa Casa di Loreto, voluta dal cardinale Federico Borromeo per replicare il santuario lauretano. Questo sacello, all’interno della chiesa, emula fedelmente le dimensioni e il modello della Santa Casa, diventando un’importante meta di pellegrinaggio per i fedeli.
All’interno della Casa di Loreto si trova un affresco del 1520 circa, raffigurante la Madonna con il Bambino. Questo dipinto, attribuito a un maestro anonimo influenzato da Bernardino Luini, è significativo sia per la sua bellezza artistica che per il suo valore storico e religioso. Durante la peste del 1523, l’affresco fu ritenuto miracoloso e successivamente trasferito nella chiesa per protezione e venerazione. Recenti restauri hanno rivelato i toni delicati e le tecniche pittoriche leonardesche utilizzate nell’opera.
La Confraternita di Santa Marta
La Confraternita di Santa Marta, istituita ufficialmente nel 1650, ha avuto un ruolo cruciale nella storia della chiesa. Originariamente fondata nella chiesa della Trinità nel 1484, la confraternita si trasferì a Santa Maria di Loreto, contribuendo significativamente alla manutenzione e all’abbellimento dell’edificio. La loro dedizione è evidente nei numerosi restauri e nelle nuove commissioni artistiche che hanno reso la chiesa un punto di riferimento religioso e culturale nella regione.
Importanza e Rinascita della Chiesa di Santa Marta, Arona
Nonostante un periodo di declino nel XX secolo, la Chiesa di Santa Marta di Arona, ha vissuto una rinascita a partire dal 2010 grazie agli sforzi dell’Associazione Amici del Centro Storico. Questo gruppo ha lavorato per garantire l’apertura della chiesa nei fine settimana e durante le principali celebrazioni liturgiche, rendendola accessibile a turisti e appassionati d’arte. Il progetto di restauro avviato nel 2013, che ha inizialmente interessato la facciata, continua oggi con interventi sulle superfici interne e sui reperti mobili, assicurando la conservazione e la valorizzazione di questo patrimonio storico.
Conclusioni
La Chiesa di Santa Marta o Santa Maria di Loreto ad Arona non è solo un luogo di culto, ma un vero e proprio scrigno di storia, arte e architettura. La sua architettura, le opere d’arte e la devozione che l’ha sempre circondata ne fanno una tappa imprescindibile per chiunque sia interessato alla storia e alla cultura del territorio. La sua storia, legata indissolubilmente alla famiglia Borromeo e alla devozione mariana, continua a vivere grazie agli sforzi della comunità locale e alle iniziative di restauro e valorizzazione che ne assicurano la conservazione per le future generazioni.