Museo d’Arte Religiosa di Oleggio “Padre Augusto Mozzetti”

Il Museo d’Arte Religiosa esiste dal 1970 ed è stato fondato da Padre Augusto Mozzetti, Missionario del Sacro Cuore, Arciprete della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli. Il museo si occupa della religione nelle sue manifestazioni ufficiali e popolari. Padre Mozzetti, appena nominato arciprete a Oleggio, sentì la necessità di una pronta e immediata tutela degli oggetti e delle opere di interesse artistico e religioso esistenti nel territorio oleggese.

Il Museo d’Arte Religiosa è ospitato nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, costruita nel 1858 su progetto di Alessandro Antonelli, in particolare negli oratori del Santissimo Sacramento, dei Santi Fabiano e Sebastiano e del Santo Rosario, quest’ultimo ricavato dalla chiusura del colonnato situato sui prospetti meridionale e settentrionale. Il Museo d’Arte Religiosa esiste ufficialmente dal 1970 ed è stato fondato da Padre Augusto Mozzetti, missionario del Sacro Cuore e Arciprete della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, e riguarda la religione nelle sue manifestazioni.

Il Museo d’Arte Religiosa ospita opere culturalmente significative come la scultura lignea tardogotica della Madonna detta di Galnago e il dipinto su tela operata del primo Cinquecento raffigurante la Madonna delle Rose, attribuito a Bernardo Zenale (1450-1526). Il museo conserva anche oggetti dal sapore popolare, come il drago di latta usato durante le Rogazioni, processioni propiziatorie per un abbondante raccolto nei campi.

La storia del Museo d’arte religiosa di Oleggio

Negli anni Ottanta il Museo d’Arte Religiosa ha acquisito una consistente collezione di paramenti che ha arricchito notevolmente il suo già ricco patrimonio. Si tratta di casule da calice, veli da calice, manipoli e stendardi datati dal XVI al XIX secolo, quasi tutti in seta e realizzati con varie tecniche, tra cui damasco, lampasso e velluto.

Il Museo d’Arte Religiosa ospita opere culturalmente significative come la scultura lignea tardogotica della Madonna detta di Galnago, del XV secolo, e il dipinto su tela operata del primo Cinquecento raffigurante la Madonna delle Rose, attribuito a Bernardo Zenale (1450-1526). Il museo conserva anche oggetti dal sapore popolare, come il drago di latta usato durante le Rogazioni, processioni propiziatorie per un abbondante raccolto nei campi.

Tra le opere più interessanti si segnalano:

  • L’affresco trecentesco che rappresenta la Madonna col Bambino, staccato dalla chiesa di Santa Maria Annunciata
  • La scultura in legno dipinto e dorato, della Madonna col Bambino, (XV secolo), proveniente dall’oratorio di Santa Maria in Galnago: attribuibile ad un maestro attivo nell’area dell’arco alpino;
  • La tela con la Madonna delle rose, attribuita a Bernardo Zenale e datata tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo: la Vergine è raffigurata con il Bambino in braccio, accompagnata da due santi domenicani, circondata dai committenti e dai devoti.

Una sezione del museo di arte sacra è stata allestita da qualche anno all’interno dell’oratorio di Santa Croce, nella piazza antistante la chiesa parrocchiale: qui sono raccolti i volumi appartenenti all’archivio storico delle Confraternite e alla biblioteca dei parroci, i più antichi dei quali risalgono al 1500.

Nel museo di arte sacra è conservato un drago di ferro dipinto, realizzato alla fine dell’Ottocento. Il drago, sostenuto da un’asta, veniva esposto fino a qualche decennio fa durante le Rogazioni, le processioni che si svolgevano nelle campagne per favorire il raccolto.

La chiusura delle sue parti snodate (zampe, testa, ali, coda) durante le soste delle funzioni religiose simboleggiava il potere della fede sul male, evocando benedizioni propiziatorie.

La sala delle tavolette votive del Museo d’Arte Sacra offre una ricca serie di ex voto provenienti dalle chiese di Oleggio, dal XVI al XIX secolo. Tra le opere di rilievo recuperate da padre Augusto Mozzetti, la trecentesca Madonna detta del Castello e numerose opere di pittori oleggesi, da quelle di Bartolomeo Vandoni (1603-1676), pittore seicentesco, probabile allievo del Morazzone, a quelle di Giuseppe Antonio Tosi detto il Cuzzio (1672-1764), Carlo Morino e altri pittori-decoratori locali.

Il fondo tessile del Museo di Oleggio è un aspetto particolarmente interessante della sua dotazione. Il fondo è stato arricchito da diversi anni con paramenti provenienti da edifici religiosi del vicariato di Oleggio e, in alcuni casi, della diocesi di Novara.

Contatti e orari del Museo d’arte religiosa

Sul sito del comune possiamo trovare tre cellulari diversi come recapito per domande e informazioni sul museo d’arte religiosa.

3201148019 lun/ven 9.00-12.00;

3491537792 lun/ven ore 15.00-19.00;

3473614587 sabato 9.00-12.00/14.00-17.00 domenica 9.00-12.00

Informazioni utili

Indirizzo: Piazza Bertotti
Telefono: 3201148019
Email: mar.oleggio@gmail.com