Cascate della Froda di Castelveccana

Le cascate della Froda, situate a Castelveccana, nel Varesotto, sono famose per il loro salto di quasi 100 metri e sono tra le più spettacolari della regione. Dopo un acquazzone, il flusso del Cuvignone le forma e ci rende partecipi di uno spettacolo della natura facilmente fruibile. Il percorso SP7 da Nasca al passo consente di accedere alla strada per la destinazione, che richiede circa 20 minuti a piedi.

La Cascata della Froda, uno dei tesori nascosti della provincia di Varese, è uno spettacolo magnifico che è meno conosciuto e raccontato di quanto dovrebbe. È ancora più speciale per chi cerca di scoprirla. Seguendo il sentiero a lato della sp7, ci si trova subito immersi in uno scenario naturale accattivante.

I bambini potranno godere della sensazione di essere piccoli esploratori mentre percorrono il sentiero, si consigliano calzature da montagna: sul sentiero, infatti, si deve attraversare un ruscello. In inverno bisogna prestare particolare attenzione al ghiaccio che potrebbe farvi scivolare.

Su alcuni massi e alberi ci sono dei cartelli bianco-rossi che ci conducono alla meta, che è uno spettacolo davvero meraviglioso: un centinaio di metri di corda di ferro e due ponticelli che permettono di passare sotto la cascata in tutta sicurezza.

Una volta raggiunta la base della cascata, si rimane impressionati dalle sue dimensioni: con i suoi quasi 100 metri di altezza, è una vera meraviglia da non perdere, soprattutto dopo forti acquazzoni.

Dopo aver ammirato il panorama, si continua a salire fino a una cascata più piccola incorniciata da alberi, di fronte alla quale si trova la vecchia riserva di allevamento delle trote. Si possono osservare i resti delle vasche di contenimento dei pesci, inutilizzate da diversi decenni.

Le vasche si trovano ora sul lato opposto del fiume. È possibile rinfrescarsi e rilassarsi lontano dalla vicina urbanizzazione nuotando nelle vasche di acqua cristallina. Continuando a salire, si attraversa una pittoresca area boschiva ricca di piante e vegetazione abbondante. Ci troviamo in un ambiente sempre più selvaggio mentre osserviamo i riflessi della luce sulle rocce e tra le foglie, fondendoci con l’ambiente circostante e osservando tutti i colori della natura. I colori del verde, del blu e dello smeraldo si fondono con il paesaggio circostante, richiamando i nostri occhi su tutti i colori della natura che tanto amiamo.

L’ultimo tratto è il più impegnativo, ma una volta raggiunto il ponte di ferro e visto l’anfiteatro scavato nella roccia dall’acqua che scende dal monte Cuvignone dopo un salto di 100 metri, si rimane impressionati. Se preferite, potete salire una scala con pioli di ferro per raggiungere la base della cascata principale. Nel momento in cui vi troverete di fronte al vento e sentirete le gocce sul viso, sarete sopraffatti dalla meraviglia. Sembra di essere nel cuore di una giungla, ma al suo posto c’è una cascata alta e sottile. Sorprende, stupisce ed è un luogo incredibile!

I bambini possono divertirsi a sentirsi piccoli esploratori in questo percorso, che è adatto a tutti. Prima del ponte di ferro, dove ci sono alcuni massi, è necessario prestare attenzione a un passaggio in cui si suggeriscono calzature adatte.

Come raggiungere le cascate della Froda di Castelveccana

Da Laveno Mombello, percorrere la sp69 verso Luino, seguendo le indicazioni per Nasca/S.Antonio. Dopo il nucleo di Caldè, seguire le indicazioni per Sant’Antonio sulla sp7. Dopo circa 1 km, sul lato destro della strada, troveremo l’indicazione per la cascata.

Cascate della froda dove parcheggiare

Non c’è un parcheggio designato vicino al sentiero, quindi se potete, parcheggiate l’auto sul lato della strada vicino al bosco. Altrimenti, dovrete parcheggiare l’auto a Nasca e tornare a piedi all’inizio del sentiero. Si può parcheggiare vicino al cartello (parcheggio limitato). Tra le altre cose da vedere, il porto di Caldè e l’area delle Fornaci sulla sponda del Lago Maggiore.

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